VIDEOGAME ART MUSEUM – Bologna
Nel museo del videogioco di Bologna è come stare nelle camerette anni ’80 e ’90
Dal 2 febbraio, a pochi passi dal Mast, è nato dagli appassionatissimi dell’Associazione Insert Coin il Videogame Art Museum, uno spazio attrezzato che ripercorre la storia del videogioco dagli anni 70 ad oggi, gestito dall’associazione Insert Coin e creato a partire dalla collezione del fondatore, Nicolò Mulas.
Non lo dimenticherete, questo è un luogo che già al primo sguardo trasporta in un’altra epoca, veramente spiazzante; e così deve essere in coerenza con l’intento dei promotori: realizzare un’esposizione museale dedicata alla storia del videogioco, in uno spazio dove ritrovarsi in quelle atmosfere e chiunque potesse trascorrere del tempo tra una partita a Street Fighter 2, Pac-Man e Mortal Kombat e molti altri – che come me erano adolescenti/bambini a quel tempo – che risveglieranno la tua memoria di “non più generazione Z”.
“L’affare” è supportato dal fatto che una volta fatta la tessera (7 euro), si può tornare liberamente quando si vuole. Per è aperto solo la domenica dalle 16 alle 19 in quanto il suo ideatore curatore, lavorando altrove, può solo nel week end.
Ascoltando le parole del suo curatore si rivive il COME ed il PERCHE’: “Ho raccolto questi pezzi nel corso di molti anni, girando tra mercatini di tutta Italia e acquistando online – spiega Nicolò -. Arrivato a questo punto ho deciso di condividere la mia collezione, che comprende oggetti rarissimi, alcuni dei quali introvabili. io sono un web designer, durante la settimana lavoro, ma in futuro speriamo di riuscire a stare aperti più a lungo”.
Sono “videogiochi vintage”con cui divertirsi e a bene notare dai suoi frequentatori, il pubblico copre ogni fascia d’età , infatti non ci sono solo coloro che qui ritrovano l’intrattenimento e la gioia dalla propria infanzia o adolescenza, perchè moltissimi sono i bambini rapiti dagli schermi, insieme a ragazzini, famiglie, adulti.
COSA TROVERETE AL SUO INTERNO? Console rare, prototipi, home computer, videogiochi storici e memorabilia: le prime otto generazioni di console e videogiochi sono scandite da pannelli informativi, video, curiosità e vetrine ricche di storia. Il museo comprende anche una sala con videoproiezioni sulla storia del videogioco e un’area ‘free to play’ con tanti cabinati arcade in cui provare i videogiochi gratuitamente
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