QUANDO “L’IMMUNITA'” E’ UN GIOCO DA BAMBINI
Luoghi di gioco più “verdi” permettono ai bambini/e di incrementare notevolmente le loro difese immunitarie. Questa è la conclusione di un raffinato studio finlandese verso bambini/e dai 3 ai 5 anni.
Questa può essere un’ottima risposta all’incremento statistico delle malattie autoimmuni che sta avvenendo in questo inizio di millennio.
E’ stato semplice e anche poco costoso trasformare una parte del giardino di alcuni asili in un area più verde, arricchita di una ragionevole biodiversità di piante, nonché facilitare la presenza dei bambini/e in questo luogo, anche attraverso attività didattiche tese alla crescita e cura dell’ambiente.
In un tempo di pandemia in cui tutto viene identificato come potenzialmente pericoloso, da cui si deve stare alla larga, mascherati, con i guanti, igienizzati, con la ricerca si rinforza invece l’opposto perchè esistono microbi (batteri e virus) che servono all’essere umano e che il precoce contatto con essi rinforza il sistema immunitario.
In tutto il mondo occidentale è evidente l’incremento che hanno le patologie autoimmunitarie (soprattutto per chi vive in città), in cui è erroneamente il nostro sistema ad attaccare se stesso, come asma, eczema, diabete tipo 1, malattie dell’apparato digerente e la sclerosi multipla. Ed una possibile spiegazione di questo è dovuta alla scarsa esposizione ai microbi che hanno i bambini/e di oggi in più tenera età, perché limitato è l’accesso ad aree verdi in cui andare a giocare, perchè incessante è il messaggio del mercato all’igienizzazione al 99,99%. A conseguenza di ciò, il sistema immunitario viene meno stimolato ad attivarsi, e ad “imparare dell’esperienza” proprio nel momento in cui si sta formando.
Sembra proprio che Gianfranco Zavalloni aveva proprio ragione quando nel suo Manifesto posa al punto n.2 de “I diritti naturali di bimbe e bimbi”, la dove era sottolineato “il diritto a sporcarsi – a giocare con la sabbia, la terra, l’erba, le foglie, l’acqua, i sassi, i rametti”
Precedentemente a questo studio ve ne sono stati molti altri che hanno dimostrato che l’esposizione ad una alta varietà di microbi stimola il buon funzionamento del sistema immunitario. Ma quest’ultima ricerca prova che l’intenzionale trasformazione di un ambiente, da meno a più “verde”, porta direttamente a conseguenze positive per quei bambini/e urbanizzati che non possono fare altro che beneficiare di quel poco di verde intorno a loro, e che spesso le scuole si devono dotare per norma.
Certo, quest’ambiente non va guardato dalla finestra ma “abitato” secondo le modalità proprie dell’infanzia. Nella ricerca, questi bambini/e spendevano mediamente 90 minuti in queste aree tutti i giorni, incoraggiati a giocare con terra e piante.
C’è da distinguere due momenti nella vita di questi bambini/e a scuola: quando si gioca ci si sporca, ed entra in contatto con il mondo; quando si va a mangiare, prima ci si lavano le mani.
Si lasciano gli interessati visitare alcuni articoli in italiano ed inglese per farsi una ragione propria.
Greener play areas boost children’s immune systems
Un mese in natura migliora il sistema immunitario dei bimbi