Lu Rondella – a giocare con i talenti
“ ….un robottino pacifico al giorno …”
Dalla provincia di Lecce si fa conoscere “Lu Rondella”, così soprannominato, un altro virtuoso del motto “prendi l’arte e mettila da parte” che, dovendo fare i conti con la pandemia e la conseguente perdita del primo lavoro, si è reinventato il tempo pieno, andando a fare confluire una passione con le altre qualità seminate e raccolte per strada.
Anche lui si è reinventato un mestiere, e così dall’iniziale studio all’accademia di Milano, in cui ha perfezionato l’arte della fotografia, a quella di riparatore a tempo perso di elettrodomestici, ad infine assemblatore di oggetti dismessi o meglio creatore di robottini votati al decoro ed al gioco, senza saperlo a dare “una seconda vita alle cose”.
Sotto l’abile penna del giornalista Biagio Valerio si delinea un preciso profilo di Lu Rondella che nella sua casa officina “… dà ospitalità a dadi e bulloni, piccoli orfani di immense macchine cadute sul lavoro. Staffe e molle, vedove di sontuosi e nobili ingranaggi decaduti e arrugginiti, smettono di tenere il lutto nelle sue mani sapienti. Il becco di una pinza consola resistenze e transistor apolidi, in fuga da schede madri senza più storia e patria.”
Anche lui divenuto virtuoso della sostenibilità dichiara che “…a casa mia non si butta più niente perché smaltisco solo l’umido” il resto diventa un robottino al giorno e con il motto “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” si apre il suo sito web, che si invita vivamente ad esplorare, così il rondella.it diventare il suo simpatico negozio virtuale.
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…e si suggerisce la lettura del libro:
LA SECONDA VITA DELLE COSE PERCORSI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
Volume per l’insegnante e volume per l’alunno
Centro Studi Erickson