La stanza dei giochi del bambino e bambina di Romagna
Con la nuova sagra della civiltà contadina delle erbe palustri di Villanova (detta “delle capanne”), che si terrà a Villanova di Ravenna dal 06 al 09 settembre 2019, si invita a fare visita all’Ecomuseo, dove è situata la stanza dei giochi del bambino e della bambina Romagna dei primi del novecento.
Molti giochi sono stati ricostruiti e molti altri sono originali del tempo , soprattutto si deve premiare la costanza nella ricerca etnografica basata sulla memoria storica, i racconti raccolti da Mariarosa Bagnari, direttrice del museo.
SagraDelleErbePalustriDepliant2019 : il depliant promozionale della Sagra 2019
Da venerdì 6 a lunedì 9 settembre torna la Sagra delle Erbe Palustri, iniziativa che ogni anno rievoca le antiche arti dell’utilizzo delle erbe di valle e del legno nostrano. La manifestazione, organizzata dall’associazione culturale Civiltà delle Erbe palustri e dal Comune di Bagnacavallo, rappresenta un’opportunità unica per apprezzare la sapienza delle mani degli artigiani villanovesi del “Cantiere Aperto” e dei vari intrecciatori ospiti della manifestazione, oltre alla presenza di antichi mestieri rurali e vecchie botteghe artigiane.
A partire dal pomeriggio di sabato 7 e per tutta la giornata di domenica 8 il centro del paese sarà gremito dalle bancarelle del grande mercatino del riuso “La Soffitta in piazza” e da domenica anche dal mercatino delle pulci dei bambini.
Non mancheranno inoltre mostre, animazioni di strada, eventi sportivi, gastronomia e spettacoli serali.
Stanza dei giochi giocattoli del bambino/a Romagnolo del secolo scorso: Mariarosa ha coniato lo slogan che “Il vero giocattolo didattico è il gioco che non c’è” per comprendere che le modalità di gioco e uso/costruzione dei giocattoli dei bambini e delle bambine di una volta erano prevalentemente affidate al riciclo in modo creativo di materiali di scarto, centrate sul gioco all’aria aperta.
La stanza è dedicata ai giochi di una volta, e in essa si dialoga sulle condizioni e le modalità di gioco dei bambini/e d’inizio Novecento e fino gli anni ’50 del luogo (in relazione all’antica civiltà contadina di Villanova), sottolineando come l’autonomia e la povertà di mezzi portassero a sviluppare grande creatività e abilità manuale.
Durante i laboratori che in esso si praticano, vengono analizzati i giocattoli esposti attraverso il riconoscimento dei materiali naturali e di recupero, le modalità di costruzione e la prova di alcuni di essi