IL GIOCO – L’EDUCAZIONE FISICA AL TEMPO DEL COVID19
Video di Marco Fossati – marzo 2021
“giocare quando si accetta la sfida della distanza fisica”
link al VIDEO – 3,35 minuti
L’emergenza Covid19 ci ha costretto, durante il lockdown e la didattica a distanza, a fare l’Educazione Fisica in spazi diversi da quelli della palestra e del campo sportivo. Abbiamo cercato di muoverci, di fare attività stimolando gli aspetti motori e sociali, ma chiaramente con tutta una serie di limitazioni che “il sistema in non presenza” ci dava.
Tornati a scuola abbiamo con grande volontà, con grande forza, cercato di strutturare tutta una serie di sistemi per poter giocare insieme, senza farci male, seguendo tutti i consigli dei vari D.pcm che si sono succeduti, e adeguando tutta la nostra attività grosso-motoria alle varie esigenze.
In questo VIDEO/documento presentiamo 2 o 3 giochi che sono stati i nostri cavalli di battaglia, che ci hanno comunque consentito di giocare bene e insieme.
Abbiamo potuto rivivere il fare le squadre, riprovare tutte le sensazioni legate all’agonismo sano, riassaporare la competizione, lo spirito di gruppo, la vittoria e la sconfitta.
La fantasia nell’uso degli spazi palestra ci ha concesso di fare delle belle esperienze aspettando il bel tempo, riuscendo a “scavallare” l’inverno e quindi, con la bella stagione, fare tutta una serie di attività all’aperto.
Abbiamo iniziato con “Palla senza palla”, dove non avevamo nemmeno la possibilità, ne conseguentemente l’obbligo, di sanificare quest’oggetto.
Poi siamo passati e modificare un gioco torinese, molto scatenante e molto coinvolgente, adeguandolo allo stato emergenziale per il Covid19. Il nostro “Foot Hit Ball” ci ha permesso di tirare dei grandi calci alla palla, di muoverci e gestire gli spazi, arrivando ad avere anche un discreto impegno corporeo.
Altro gioco che abbiamo inventato è “Pallacorda”; così chiamato perché ogni giocatore protegge la mano che utilizza con un pezzo di corda che l’avvolge. Si tratta di un incrocio tra una palla-al-volo ed un tennis, giocato a squadre, in due campi distinti e divisi da una rete (alta poco più di un metro).
Siamo poi passati a fare delle partite di calcio. Ovviamente non la versione che normalmente conosciamo, ma in “9 metri quadrati a testa”. Sostanzialmente ogni giocatore – similmente un po’ al Subbuteo – aveva solamente questo spazio (appunto 9mt quadri) per potersi muovere e gestire la palla quando era ai suoi piedi, in completa tranquillità, senza poter – per regolamento – uscire dal suo spazio (che era anche segnato a terra) di gioco.
Le emozioni, la parte sociale, la parte creativa, la parte di gioco prettamente sportivo, di queste attività di “Educazione Fisica a scuola al tempo del Covid19” sono state sicuramente salvaguardate.
Nonostante le misure di sicurezza che abbiamo voluto seguire siamo riusciti a fare in modo che tutti quanti sperimentassero dei momenti ludici, divertenti ed aggreganti.
E questo ci fa molto piacere.
Altri due simpatici ed utili video offerti da Marco :
– CI IGENIZZIAMO CON FANTASIA!
– Staffetta Sudoku
Dott. Marco Fossati
docente di educazione fisica, tecnico comitato italiano paralimpico;; istruttore di orientamento e mobilità e autonomia personale; esperto in scienze tiflologiche i.ri.fo.r. istituto ricerca formazione riabilitazione nazionale
Marco Fossati:
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