Giochi da tavolo in casa circondariale

A Ravenna una fucina di novità con un progetto di didattica ludica alla Casa Circondariale locale e di Perugia

Con capofila la cooperativa La Pieve, dopo essersi affermati a Ravenna, saranno all’Istituto Casa Circondariale Capanne di Perugia, per un progetto che si  propone di portare in carcere una serie di giochi da tavolo e di insegnare ai detenuti a giocare fino a risultare autonomi tra loro.

Gli obiettivi dell’iniziativa sono molteplici:

  • Favorire lo svolgimento di attività ricreative e culturali che favoriscano il permanere di una dimensione sociale della condizione dei detenuti;
  • Favorire il rafforzamento delle proprie abilità di base, della propria autonomia e dell’autostima;
  • Favorire la conoscenza reciproca dei detenuti e l’interazione diretta all’interno di una cornice strutturata, in un’ottica di prevenzione dei conflitti;
  • Favorire la crescita di una comunità in grado di valorizzare le diversità e le originalità di ciascuno attraverso lo svolgimento di attività che possano rispondere ai bisogni di tutti dal punto di vista ricreativo, culturale e formativo, sia nella fase di detenzione che in quella di un possibile reinserimento sociale.Per “giochi” si intendono giochi da tavolo, giochi in scatola, giochi di società, giochi strutturati, giochi cosiddetti “intelligenti” concepiti e realizzati per essere giocati da persone adulte … che non sono giochi d’azzardo, perchè lo scopo dei giochi da tavolo è il puro divertimento di giocare insieme e l’eventuale piacere della vittoria, senza ricompense concrete di nessun tipo.

Soprattutto hanno un alto valore di aggregazione ed interazione positiva, senza distinguere tra quelli che stimolano la  competizione e/o la cooperazione, in quanto portano a un confronto viso a viso con se e gli altri, che genera dialogo e conoscenza reciproca.
Coinvolgenti ed intellettualmente stimolanti, permettono di allenare determinate abilità, incrementano conoscenze e  partecipazione attiva, in misura maggiore rispetto alla lettura o alla visione di film.

Esistono centinaia e centinaia di titoli diversi, adatti a coprire le esigenze di un pubblico ampio ed eterogeneo:

  • Giochi introduttivi adatti a tutti (i cosiddetti giochi per famiglie);
  • Giochi tematici e di avventura;
  • Giochi strategici e di gestione;
  • Giochi di interazione e comunicazione (i cosiddetti party games);
  • Giochi storici e/o di guerra;
  • Giochi astratti.

Al di là del suo valore economico è soprattutto la sua “rigiocabilità” che contraddistingue un gioco di scatola di minor maggiore successo.

E poi nulla vieta di creare da sé i propri giochi, anche attraverso laboratori guidati; i materiali con cui si gioca il gioco dei giochi, cioè quello di inventare giochi, sono molto semplici e facilmente manipolabili come la carta, il cartoncino, parti di legno, qualche componente in plastica, e poi le matite e la gomma, colla e colori, con cui cimentarsi sia per riprodurre versioni che personalizzare o inventare di giochi.

PER SAPERNE DI PIU’ VEDI COOP LA PIEVE  – LINK –  TUTTINGIOCO il gioco strutturato come strumento educativo e Educatori ludici