Ritorna la Festa del Gioco di Carpi (sabato e domenica 28 e 29 settembre), dal titolo “Cacciatori di stelle. Tra arte, scienza e gioco” nella piazza centrale della cittadina. In Piazza Martiri, il Cortile d’Onore e le vie del centro di Carpi saranno nuovamente allestiti per accogliere giochi, laboratori, dimostrazioni e installazioni per bambini dai due anni, ragazzi e adulti.
Varie le pratiche ludiche innovative come il design thinking, la didattica per progetti, l’impiego delle nuove tecnologie, toccando con mano il fare dell’arte e il fare della scienza
Una festa che opportunamente sostenuta dall’amministrazione, vedrà come tra una delle principali caratteristiche il protagonismo degli studenti delle scuole superiori (e anche degli altri gradi) di Carpi che hanno risposto entusiasti alla proposta di costruire assieme una parte del programma.
Nella lunga lista dei contenuti si annoverano…
Laboratori, promossi in collaborazione con la Fondazione Golinelli di Bologna per il design thinking, la didattica per progetti, l’impiego delle nuove tecnologie.
Lo scrittore per ragazzi Davide Morosinotto e il divulgatore scientifico Andrea Vico per scoprire come s’inventa un videogioco partendo da una storia.
L’illustratrice Sonia Maria Luce Possentini (sua l’immagine guida della manifestazione), disegnerà in diretta svelando la magia della creazione artistica.
Il mondo degli automata del Modern Automata Museum di Guido Accascina e Marina Gigli.
E poi Giulia Brandoli e dei suoi sassi magici e sull’intensa attività proposta dalle scuole di Carpi.
La novità di RadioImmaginaria, primo e unico network europeo diretto e condotto da ragazzi di 11-17 anni.
Lo spazio per i più piccoli con dei giochi da piazza, come lo Snug, e bellissimi giochi di costruzione, come il Makedo, le installazioni artistiche e interattive (elementi di gioco e allo stesso tempo di arredo degli spazi del centro storico).
Un gigante campo di fiori costruito con 50.000 mattoncini Lego® progettato da Riccardo Zangelmi,
Un caleidoscopio volante e multicolore, che cattura la luce riflettendo i colori a terra.
Assistere alla creazione di un grande arcobaleno, interamente realizzato con Everblock, mattoni giganti componibili. Ed è proprio l’arcobaleno, fenomeno naturale, la più bella e profonda emozione che possiamo provare è il senso del mistero; sta qui il seme di ogni arte, di ogni vera scienza.
L’evento si svolge interamente all’aperto nelle piazze e nei cortili con lo scopo di “portare fuori” la progettualità del Castello dei ragazzi, che negli anni ha saputo coniugare obiettivi educativi, cultura di qualità e divulgazione, basandosi sul principio dell’imparare facendo.
Occasione anche per portare in piazza quanto viene elaborato a scuola, tra i muri dei vari istituti., al seguito di percorsi di formazione per docenti e studenti, innescando circoli virtuosi che vedono tutti ritornare nelle scuole ad approfondire e ampliare i temi trattati durante la Festa.
Per scaricare il programma delle due giornate e di quelle che anticipano il gran finale – vedi questo link